lunedì 24 ottobre 2016

"Davanti agli occhi" Roberto Emanuelli (2016)





LA TRAMA:
Luca è un broker trentenne con una spiccata sensibilità umanistica e una forte vocazione letteraria che ha però deciso di soffocare anni prima,per imboccare una vita più sicura.
Infatti,ha deciso di reprimere i suoi sogni,rilevando la piccola società di brokeraggio assicurativo dello zio,convinto che questo gli avrebbe dato un'indipendenza economica immediata e delle garanzie per il futuro.
Ma Luca non aveva calcolato cosa volesse dire rinnegarsi ogni giorno,facendo scelte distanti dalla propria indole.
E proprio mentre combatte con i suoi demoni,con gli errori e i voltafaccia verso se stesso;
con le rinunce e le perdite,con il passato e gli abbandoni...arriva lei:Mary.
Perchè le cose belle si presentano così,all'improvviso.
La vita ti travolge,ti investe,senza se e senza ma.
Solo che,le cose belle,non sempre sono come ce le immaginiamo noi.


IL MIO GIUDIZIO:
Ho conosciuto Emanuelli grazie alle sua pagina Facebook e alle sue frasi "ad effetto" che spesso pubblica e che non possono non arrivare al cuore.

Leggendo la trama del suo primo romanzo,
sono rimasta colpita dall'amore sviscerale che Luca nutre per Mary e dalla di lei ritrosia.
Ritrosia dovuta non tanto a una mancanza di interesse,
ma alla paura di lasciarsi andare,di stravolgere le proprie abitudini e la propria esistenza.
Alla paura di rischiare e di mettersi in gioco.

Chi,nella propria vita,non si è trovato in una situazione simile?
Chi non si è trovato a vivere un amore tormentato,che toglie il sonno e la serenità?
Io mi ci sono completamente immedesimata.
In Luca,intendo.
Perchè,per come sono fatta io,non ho paura dei sentimenti e,se provo qualcosa di vero e profondo,proprio come lui,mi ci butto dentro a testa bassa e non mi spaventa niente.

Roberto scrive col cuore.
Si evince chiaramente che,buona parte delle vicende raccontate,siano assolutamente autobiografiche.
Ed è davvero strano (ma io direi anche encomiabile) che un uomo possa arrivare a provare dei sentimenti così intensi e totalizzanti.
Solitamente,in un rapporto di coppia,sono le donne quelle che amano di più che più si coinvolgono.

La narrazione,ricca di pensieri profondi e belle citazioni,è a tratti troppo prolissa e descrittiva e rischia,talvolta,di sfociare nel noioso.

Nel complesso,comunque,l'argomento trattato è avvincente e lo stile curato ed elogiabile.

Il finale,però, (e l'ho comunicato allo stesso autore),mi ha lasciato decisamente l'amaro in bocca.
Un finale molto felliniano,qualcosa a metà fra "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery e il film "Baaria" di  Giuseppe Tornatore.
Un finale alternativo ed originale,certo.
Ma non quello che mi aspettavo e speravo e che,purtroppo,mi ha portato poi a rivalutare tutto l'insieme.

****ATTENZIONE SPOILER!!!! NON PROSEGUITE SE NON AVETE ANCORA LETTO IL ROMANZO E SE AVETE INTENZIONE DI LEGGERLO!!! ****














Proprio nelle ultimissime pagine del romanzo,si scopre che Mary non era sparita dalla vita di Luca per disinteresse,per proseguire la sua precedente relazione con Giulio.
In realtà Mary ricambiava in pieno il sentimento di Luca,ed è lui che aveva scelto.
Ma proprio l'aver scelto lui,ha segnato il suo destino.
Mary viene uccisa,durante una rapina in una gioielleria,dove era andata a ritirare un regalo che lui le aveva riservato.

E allora?
Cosa significa tutto ciò?
Che l'amore uccide?

Che,scegliere di vivere seguendo il proprio cuore,porta inevitabilmente a un nefasto destino?
Che nella vita non ci può essere mai un lieto fine?

Mi è venuto da pensare che l'autore,facendo morire Mary,
abbia voluto metaforicamente far morire la donna che tanto lo ha fatto soffrire....però....boh.

A parte che,anche a rigor di logica,è tutto assurdo:
Luca scopre della morte di Mary,casualmente,2 settimane dopo che è successo il fatto,
leggendo un articolo su un vecchio quotidiano.
Ma Luca e Mary avevano degli amici in comune e la rapina nella gioielleria aveva avuto portata nazionale.
Possibile che nessuno si fosse preso la briga di informarlo?
Bah....
Certo,nei romanzi tutti è possibile.
Ma proprio perchè tutto è possibile,da buona romantica e sognatrice quale sono,auspico sempre il lieto fine e il "vissero tutti felici e contenti".
Almeno lì....





IL MIO VOTO: 
Carino e avvincente,ricco di belle frasi.
Peccato per il finale "alternativo" che,almeno per quanto mi riguarda,mi ha portato a rivalutare complessivamente tutta l'opera.


LO SCRITTORE:



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