sabato 27 dicembre 2014

"Avrò cura di te" Massimo Gramellini & Chiara Gamberale (2014)





LA TRAMA:
Gioconda,detta Giò,ha 36 anni,una storia familiare complicata alle spalle,un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico grande amore: Leonardo.
Che però l'ha abbandonata.
Smarrita e disperata,si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni,morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto,capace di far vincere la passione sul tempo che passa;
proprio quello che non è riuscito nel suo matrimonio.
Ma una notte Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode,per ringraziarlo.
Con lo sconforto,e con il coraggio di chi non ha niente da perdere,Giò ci prova:
scrive anche lei al suo angelo.
Che,incredibilmente,le risponde.
E le fa una promessa:avrò cura di te.
Poi rilancia.
L'angelo non solo ha una fortissima personalità,ma ha un nome: Filemone,e una storia.
Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa.
Di ascoltarla come non si è mai ascoltata.
Nasce così uno scambio intenso,divertito,commovente,che coinvolge anche le persone che circondano Giò:
il puntiglioso ex marito,la madre fricchettona,l'amica intrappolata in una relazione extraconiugale,una deflagrante guida turistica argentina,un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune...
Grazie a Filemone,voce dell'interiorità prima che dell'aldilà,Giò impara a silenziare la testa e gli impulsi,per ascoltare il cuore.
Ne avrà davvero bisogno quando Filemone la metterà alla prova,in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto.
Ma a tutto darà un senso.


IL MIO GIUDIZIO:
"Perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te" canta Battiato in una delle sue canzoni più belle.
E le stesse parole dice l'angelo Filemone alla sua "custodita" Gioconda,spirito fragile alle prese con un mondo in cui non si sente a suo agio.
O forse gli angeli non c'entrano niente ed è solo la voce della sua anima che le parla?

Un dialogo a 2 voci,un botta e risposta,in cui Chiara interpreta la protagonista femminile,Gioconda,mentre Massimo  quello maschile,l'angelo custode Filemone...e in cui  entrambi portano nella narrazione un pò di loro stessi ( ad esempio ho ritrovato diverse citazioni che erano presenti anche in "Le luci nelle case degli altri" e in "Arrivano i pagliacci" della Gamberale).

Era inevitabile che la fragilità e l'estrema sensibilità che contraddistinguono sia la Gamberale che il Gramellini,incontrandosi,dessero vita a un romanzo delicato ed intenso,dove la realtà si mescola al sovrannaturale e dove niente è come sembra.

Un racconto che fa capire come anche i fatti  che ci destabilizzano, che facciamo fatica a comprendere ed accettare,abbiano invece un loro significato intrinseco e possano essere forieri di felicità.

E soprattutto ci dimostra come le "anime prescelte" siano destinate a stare insieme,se non in questo mondo,in un'altra realtà o magari,perchè no,in una nuova,futura vita.

Consiglio a chi si accinge alla lettura di questo romanzo,di munirsi di una matita bella appuntita,perchè le frasi da sottolineare e su cui riflettere sono davvero tante!


IL MIO VOTO:
Non è il miglior romanzo che i 2 autori abbiano scritto,ma è sicuramente originale e ricco di spunti di riflessione.
* DISCRETO *


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