martedì 4 novembre 2014

"Fango" Niccolò Ammaniti (1996)






LA TRAMA:
Dalle scene di vita di "L'ultimo Capodanno dell'umanità",
alle irresistibili peripezie del picciotto Albertino di "Fango",
i racconti di Niccolò Ammaniti mettono in scena i nuovi grotteschi eroi di un'umanità giovane e metropolitana,sbandata e anticonformista,
capace di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto.
Sono racconti che mescolano tutti i generi,dall'horror alla commedia all'italiana fino alle suggestioni del cinema di Tarantino,trovando infine in una gustosissima vena comica il vero elemento comune.
Storie nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata fantasia,per cui anche la morte si trasforma,nella prosa trascinante di Ammaniti,in uno scintillante spettacolo.
Grande bravura e superbo senso del ritmo fanno il resto,dando a questo libro l'aspetto di un autentico,irripetibile gioiello.

IL MIO GIUDIZIO:
Una delle prime opere dell'autore,un'antologia di racconti nell'inconfondibile stile di Niccolò Ammaniti:
a tratti di un'esilaranza e di una comicità uniche:
"Gaetano rivedendola notò che la contessa era racchia forte:sembrava l'uomo di Neanderthal vestito a festa",
si alternato tratti dissacranti,
tratti grotteschi,tratti horror e splatter...insomma tutte vicende surreali o al limite della realtà.
Non mancano neanche passaggi crudi e violenti ma tale ferocia viene stemperata dal quel tocco di ironia che contraddistingue il suo modo di scrivere,rendendo quindi la lettura piacevole e divertente,nonostante la brutalità del testo.

Ci sono alcuni brani che,per certi versi,rimandano ad altre opere,ad esempio "Nightmare" in "Ti sogno con terrore","Pet cemetery" di Stephen King in "Lo zoologo" e "La macchina da fottere" di Charles Bukowski in "Ferro".

In linea di massima,in tutti i racconti,ricchi di molteplici personaggi e situazioni,sono sempre la solitudine e la meschinità del genere umano a farla da padrone.
Molto spesso compare il tema della morte,soprattutto una morte violenta e,in quei frangenti,lo scrittore ama descrivere il momento dell'atto supremo,soffermandosi sui pensieri che il personaggio ucciso ha al momento del trapasso.

Le trame accattivanti,unite a uno stile semplice,diretto ed essenziale,fanno sì che il libro si lasci leggere con estrema facilità.

Di seguito,un piccolo sunto e commento di ogni singolo brano narrato in questa raccolta.



L'ultimo Capodanno dell'umanità
E' una presa in giro di chi,in questa determinata sera,deve e vuole divertirsi a tutti i costi.
In un 31 Dicembre di inizio anni 90 (lo si deduce da un accenno alle ragazze di "Non è la Rai"che ballano in tv) un nutrito gruppo di personaggi di varia età e classe sociale si accinge a festeggiare,ognuno a modo proprio,l'arrivo del nuovo anno.
C'è chi si chiude in camera a sballarsi,fumandosi  l'impossibile;
chi fa sesso sadomaso e chi fa sesso tantrico;
chi organizza cene mentre programma omicidi passionali;
chi si imbuca alle feste in casa di sconosciuti;
chi svaligia uffici;
chi fa la guerra di petardi con i dirimpettai...e chi più ne ha più ne metta.
Un racconto veramente esilarante che,a un certo punto,vira nello splatter.
Ma uno splatter talmente assurdo e grottesco che non può non risultare comico.
E con un finale paradossale che è comunque un inno alla speranza.
"L'ultimo capodanno dell'umanità",da cui è stato tratto anche l'omonimo film di Marco Risi, è sicuramente,a mio avviso,il pezzo migliore di tutta la raccolta.

Rispetto
Un branco di giovani sballati e fuori di testa,dopo una notte in discoteca,si reca sul litorale laziale e lì violenta e massacra 3 ragazze conosciute all'interno del locale.
Un racconto molto crudo,alla "Arancia meccanica".
Fra tutti,è quello che mi è piaciuto di meno e,onestamente,non ho nemmeno capito a cosa si riferisca il "rispetto" citato nel titolo.

Ti sogno,con terrore
Racconto thriller ad alta tensione.
Una ragazza continua ad avere incubi in cui il protagonista è il suo ex fidanzato,un ragazzo dolce,timido e carino,ma che nel sogno diventa un violento stupratore sadomaso.
Dal sogno alla realtà il passo è breve...o forse è più breve il passo dal sogno alla pazzia?

Lo zoologo
Un senzatetto di colore,esperto di arti magiche,aggredito da alcuni balordi,decide di riportare in vita un ragazzo che è stato ucciso per essere intervenuto in sua difesa.
Solo che,più che riportarlo in vita,lo trasforma in uno zombie maleducato,malridotto e con la passione per la zoologia.
Un racconto che parte a tinte noir ma diventa poi surreale,paradossale ed esilarante.

Fango
Il racconto che dà il titolo alla raccolta è una storia molto in stile "Pulp fiction":
mafia,droga,inseguimenti,omicidi,sparatorie,onore e rispetto si susseguono con un ritmo al cardiopalma.

Carta e Ferro
In "Carta",3 addetti alla disinfestazione entrano nell'appartamento di un'anziana signora impazzita che vive completamente al buio,circondata da immondizie e carcasse di gatti morti e squartati.
In "Ferro" un uomo in cerca di prostitute finisce per accoppiarsi con una donna "cyborg".
Due mini brani distinti e totalmente surreali che non si capisce perchè siano stati uniti in un unico racconto.
Entrambi le trame sono interessanti ma potevano essere maggiormente sviluppate.


IL MIO VOTO: Per chi ama il genere,una raccolta di racconti assolutamente di gradevole lettura.
* DISCRETO *

LO SCRITTORE:



Nessun commento: