martedì 28 ottobre 2014

Frasi dal libro "Il barone rampante" di Italo Calvino

Io guardavo il buio fuor dalla finestra in cui egli stava e mi rivoltavo tra le lenzuola avvertendo forse per la prima volta la gioia dello stare spogliato,a piedi nudi,in un letto caldo e bianco,e come sentendo insieme il disagio di lui legato lassù nella coperta ruvida,la gambe allacciate nelle ghette,senza potersi girare,le ossa rotte.
E' un sentimento che non m'ha più abbandonato da quella notte,la coscienza di che fortuna sia avere un letto,lenzuola pulite e materasso morbido.

Ma nostra madre,la più lontana da lui,pareva la sola che riuscisse ad accettarlo com'era.
Forse perchè non tentava di darsene una spiegazione.

Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure.
Per poco uno le dichiari o se ne glori,tutto appare fatuo,senza senso o addirittura meschino.

Un gentiluomo è tale stando a terra come stando in cima agli alberi.

La ribellione non si misura a metri!Anche quando pare di poche spanne,un viaggio può restare senza ritorno!

Era un solitario che non sfuggiva la gente.

Quella necessaria presenza che per il cane è l'uomo e per l'uomo è il cane,non li tradiva mai e per quanto diversi da tutti gli uomini e cani del mondo,potevan dirsi,come uomo e cane,felici.

Capì questo:
le associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone.
Danno gioie che raramente s'ha restando per conto proprio,di vedere quanta gente c'è onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone.
Mentre vivendo per conto proprio capita più spesso il contrario,di vedere l'altra faccia della gente,quella per cui bisogna tener sempre la mano alla guardia della spada.
Più tardi però Cosimo dovrà capire che quando quel problema comune non c'è più,le associazioni non sono più buone come prima,e val meglio essere un uomo solo e non un capo.

"Sta ella bene?"
"Compatibilmente agli anni e ai dispiaceri..."

So che quando ho idee più degli altri,do agli altri queste idee,se le accettano.
Questo è comandare.

A tal punto lo spingeva la nostalgia di quelle patrie e quelle genti in cui si doveva esser trovato,una volta nella sua vita,felice?
Oppure covava un rancore spietato contro questo paese in cui ogni boccone doveva sapergli d'umiliazione?

Che vale aver rischiato la vita,quando ancora della vita non conosci il sapore?

Era l'amore tanto atteso da Cosimo,e adesso inaspettatamente giunto,e così bello da non capire come mai lo si potesse immaginare bello prima.
E della sua bellezza la cosa più nuova era l'esser così semplice,e al ragazzo in quel momento pare che debba essere sempre così.

Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.

Si conobbero.
Lui conobbe lei e se stesso,perchè in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa,perchè pur essendosi saputa sempre,mai s'era potuta riconoscere così.

Tu solo sei così,perciò ti amo.

Senza Viola la vita non gli prendeva più sapore,che il suo pensiero correva sempre a lei.
Più cercava,fuori dal turbine della presenza di Viola,di ripadroneggiare le passioni e i piaceri di una saggia economia dell'animo,più sentiva il vuoto da lei lasciato o la febbre d'attenderla.

Le imprese più ardite vanno vissute con l'animo più semplice.

Non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze.

Come può ammattire uno che è stato matto da sempre?

Anche le idee più fuori del comune possono essere le giuste.

Perchè la pazzia è una forza della natura,nel bene o nel male,mentre la minchioneria è una debolezza della natura,senza contropartita.

Chi sta in alto è ben in vista da ogni parte,mentre c'è chi striscia per nascondere il viso.

Si direbbe che egli,più era deciso a star rintanato tra i suoi rami,più sentiva il bisogno di creare nuovi rapporti col genere umano.
Forse,se proprio si vuol ricondurre a un unico impulso questi atteggiamenti contradditori,bisogna pensare che egli fosse ugualmente nemico d'ogni tipo di convivenza umana vigente ai tempi suoi,e perciò tutti li fuggisse,e s'affannasse ostinatamente a sperimentarne di nuovi:
ma nessuno d'essi gli pareva giusto e diverso dagli altri;da ciò le sue continue parentesi di selvatichezza assoluta.






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