LA TRAMA:
La varietà degli intrecci,la capacità di muoversi tra stili diversi,dall'horror alla parodia,dal pulp alla commedia,dal grottesco alla farsa tragica,rende questo libro un vero scrigno di autentici gioielli,dove il divertimento della lettura dissimula una critica feroce della società contemporanea.
Ma sia che racconti di un mostro alieno nelle vesti di una seduttiva Alba Parietti,o della paranoica scappatella extraconiugale di un marito in vacanza,o di un ladruncolo di appartamenti alle prese con una casa stregata,Ammaniti sa riscattare,anche nelle situazioni più strambe e iperrealistiche,i suoi personaggi con uno sguardo colmo di "pietas".
Perchè,in fondo,ciascuno di loro ha un'anima come la nostra.
IL MIO GIUDIZIO:
Di Ammaniti,ormai una quindicina di anni fa,ho letto "Io non ho paura" e "Ti prendo e ti porto via".
Non mi ricordo la trama nel dettaglio ma comunque mi erano entrambi piaciuti molto.
Di questa raccolta di racconti,che dire?
Senza infamia e senza lode anche se uno scrittore del suo calibro può fare molto di meglio.
Ha un modo di scrivere fluido,scorrevole,molto ironico e coinvolgente.
Lo stile è colloquiale,talvolta un pò volgare ma,almeno per quanto mi riguarda,la cosa non mi disturba...tranne che per l'uso di una bestemmia (avvenuta in chiesa fra l'altro!!!) che poteva benissimo omettere.
Qual è la pecca allora?
La pecca è che la maggior parte dei racconti,non solo non ha un senso logico ben definito,ma cosa più importante non ha un finale...e nemmeno qualcosa che ci si possa avvicinare a definire tale.
La narrazione si interrompe così,all'improvviso,lasciandoti a bocca aperta come un baccalà e con un gran senso d'incompiuto.
I temi trattati riguardano soprattutto il surreale,lo splatter e il pulp ma il buon vecchio Ammaniti dovrebbe capire che,più che di Albe Parietti che si trasformano improvvisamente in mostri alieni,
di cavallette giganti (che schifo!!!),
di ossa spezzate che fuoriescono dal corpo o di cervelli e interiora che volano da tutte le parti (è figlio di uno psichiatra...io fossi suo padre,2 chiacchiere approfondite con lui ce le farei!!!!),
forse al lettore interesserebbe leggere qualcosa che ha un senso compiuto e soprattutto un finale ben definito!
A parte ciò,escluse alcune storie veramente assurde o disgustose,
altre sono godibili e spassose,ad esempio: "A letto con il nemico","Un uccello molto serio","Il festival più importante del mondo" e "Sei il mio tesoro".
Di seguito,per ogni racconto,un piccolo sunto in poche parole:
"Giochiamo?" - -> macabro,splatter,poco divertente,surreale,inquietante
"Un uccello molto serio" - -> divertente,esilarante,kafkiano/Fantozziano, effetto domino (un guaio tira l'altro)
"Amore e pipistrelli" - -> Poco chiaro,forse il sunto della storia è che gli animali sanno amare veramente mentre gli uomini no
"La medicina del momento" - -> Non si capisce affinità fra il titolo e la storia narrata. Storia di un uomo che non sa rinunciare alla sua libertà
"Respira.Piano.Ma respira" - -> speranza nel futuro e nella vita che non smette mai di sorprenderci.
"Alba tragica" - -> splatter,macabro,surreale,grottesco.
"A letto col nemico" - -> esilarante,divertente
"La figlia di Shiva" - -> splatter,disgustoso
"Fa un pò male" - -> a tratti comico,carico di tensione con colpo di scena finale,azioni ad effetto domino
"Rane e girini" - -> racconti nei racconti,spesso inconcludenti e senza un finale logico.
Il titolo forse si riferisce al rapporto fra genitori e figli.
"L'amico di Jeffrey Dahmer è l'amico mio" - -> splatter,il titolo non ha niente a che vedere con la storia narrata,critica/satira sul Blockbuster
"Gelida manina" - -> fastidioso,un racconto che disturba
"Racconto per bambini cattivi" - -> storia dolcissima,quasi una favola,che narra l'amore di un genitore e l'ingratitudine dei figli
"Il festival più importante del mondo" - -> satira sul festival di Sanremo,racconto schifiltoso per la presenza di cavallette giganti ma tutto sommato divertente
"Sei il mio tesoro" - -> divertente,spassoso,coinvolgente,presa in giro del jet set.
"Apocalisse" - -> storia triste,deprimente,ma racchiude un messaggio importante che è un inno alla vita.
IL MIO VOTO: * DISCRETO * ma Ammaniti sa fare di meglio.
LO SCRITTORE:
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