sabato 7 aprile 2018

"Breve storia di due amiche per sempre" Francesca Del Rosso (2016)




LA TRAMA:
Un tradimento,come ce ne sono tanti.
Ma quando irrompe nel suo matrimonio,Tessa reagisce in modo inaspettato.
Senza scenate e senza urla,si trova a riprendere un viaggio in un passato che credeva di essersi lasciata alle spalle.
Mentre tenta di fare chiarezza ricompare Clara,la sua amica del cuore,con cui ha fumato le prime sigarette,ha ascoltato fino a consumarle le cassette dei Guns'n'Roses e trascorso ore al telefono...
Quell'amica speciale che un giorno è uscita dalla sua vita senza un perchè.
Lenito il dolore di quella ferita,Tessa aveva smesso di cercarla.
Ma,alle volte,il destino segue dei percorsi tutti suoi e così,20 anni dopo,le 2 amiche si ritrovano.
Forse per caso.
O forse no.
Ora Tessa è una mamma,ha un lavoro da editor ed è una donna riservata.
Clara è una donna in carriera,sposata a senza figli.
Tante cose sono cambiare,ma i fili di quell'amicizia si intrecciano di nuovo e quando Tessa e Clara tornano nella casa in Abruzzo,dove hanno trascorso tante estati della loro giovinezza,trovano ad accoglierle un melograno in fiore.
Lo stesso che a 16 anni avevano piantato per gioco.
Lo avevano giurato:
"Saremo amiche per sempre,finchè morte non ci separi".
Ma è possibile rimanere amiche per sempre?
Perdersi per anni e poi ritrovarsi?
La risposta è nascosta all'ombra di quel melograno diventato grande.

Qui,finalmente,proveranno a sciogliere i nodi delle loro esistenze.





IL MIO GIUDIZIO:

Ho ricevuto questo romanzo in dono dalla mia migliore amica per il mio compleanno.
e, più che per la trama, mi è stato regalato per il titolo beneaugurante.

L'autrice, prematuramente scomparsa poco dopo la pubblicazione del libro, narra le vicende di Tessa, quarantacinquenne della Milano bene che, scoperto il tradimento del marito, entra in crisi e, l'unica persona con cui vorrebbe confidarsi, è Clara, amica del cuore dei tempi dell'adolescenza che, ormai quasi 20 anni prima, l'aveva allontanata dalla sua vita, all'improvviso e senza uno straccio di spiegazione.

Forzando un po'il destino,riesce a rintracciarla e a riallacciare i rapporti e,dopo un'iniziale freddezza,piano piano il loro rapporto ritrova il vigore e la complicità di un tempo.

Un racconto piacevole e scorrevole,che si legge tutto d'un fiato,che affronta temi interessanti ma in modo,purtroppo,sbrigativo e superficiale.
Così come poco approfondita è la caratterizzazione dei personaggi.

Niente a che vedere con la saga de "L'amica geniale" di Elena Ferrante o al rapporto fra Idgie e Ruth di "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno" cui,a grandi linee,sembra volersi ispirare.

Originale e struggente l'epilogo che dà un valore aggiunto a tutta la storia.




IL MIO VOTO:
Lettura piacevole e poco impegnativa ma che,a mio avviso,non lascia il segno.

LA SCRITTRICE:



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