martedì 26 aprile 2016

Frasi dal libro "Cercami nel vento" di Silvia Montemurro

Ai solitari convinti e a coloro che cercano l'amore vero.
Non siete poi così distanti.

C'era qualcosa di affascinante,nelle persone sole.
Davano un'occhiata alla vetrina di un negozio,per poi imbattersi nel proprio riflesso e abbassare lo sguardo.

Spesso,in un gruppo,la persona che noti per prima,molto probabilmente è la meno interessante.
Imparò a farci caso a questo tipo di persone speciali,
che tendevano a diventare trasparenti in mezzo alle altre.

Spesso le cose occorre guardarle dalla giusta distanza.

Crederci ancora,con tutte le forze.

Un attimo prima che spuntasse il sole,in ogni città,che fosse un paesello o una grande metroli,era avvolta da un fascino particolare.
Il mondo era come in attesa e quell'attesa profumava di certezza.

Il punto è che non ci provi e non lasci nemmeno perdere.
Te ne stai lì da mesi,in questa assurda situazione a metà strada,che fa bene a nessuno,
aspettando che lui faccia una mossa.
Ma lui non farà mai niente.
Non ha le palle.

Lasciar andare un'amica è difficile.
Perchè è come perdere una parte di te,
Quella più vera.

Il destino l'aveva trascinato lì e non poteva farci niente.
Che almeno lo lasciassero in pace.

Ci sono momenti che ci invitano a lasciare il posto da spettatori e divenire protagonisti.
Subito.

Ogni tanto è meglio fingere di non ricordare.
E'meglio dimenticare la strada che ti ha portato dove sei.
I pugni presi in faccia.
Il sangue che cola.
Il grido disperato di chi non può difendersi.
Ogni tanto è meglio scacciare il ricordo e tenersi dentro tutti i segreti del proprio passato.

Non sono gli errori a cambiarti,ma è la maniera in cui li affronti che fa di te una persona diversa.

C'è qualcosa di dannatamente intenso nello sguardo di una ragazza umiliata.

Scappare non serve,quando il dolore ci insegue.
Eppure,a volte,scappare non è una scelta ma l'unica possibilità.

A loro veniva sempre naturale iniziare a fare facce sceme e imitare quelli che avevano intorno.
Pensò che era stata fortunata a trovare un'amica così.
Che non aveva paura del giudizio della gente.

Tutte le cose belle hanno bisogno di tempo per essere amate.

Il destino,forse,non esiste.
Ma se c'è,ha un gran senso dell'umorismo.

Ci sono spazi della nostra mente,che quando sono appena sfiorati,vibrano.
Ma andare oltre ci porterebbe alla distruzione.

E'sempre una cosa innocua a cambiarci l'esistenza.

E'sempre troppo tardi quando ci si accorge di avere una spina nel cuore.
L'amore,quando arriva,non suona il campanello.

Certi sguardi parlano più di mille frasi.
Quando qualcuno ti spoglia con gli occhi,e lo sapete solo voi 2, succede che sei nuda.
Ma solo di fronte a lui.

La felicità è fatta di cose minuscole.
Un abbraccio.
Un piccolo pacchetto da scartare.
Un'amica con cui sparlare o un breve messaggio con su scritto:ci sarò.

Non che lui avesse bisogno di compagnia:
si sentiva da solo anche in mezzo a tutta quella gente ricca e sorridente.
E non ci stava male.
Sapeva di essere diverso da loro e ne andava fiero.

Perchè gli altri dicevano quello che lui si aspettava di sentire da lei?

Negli occhi di chi soffre c'è sempre un mondo pieno di spiriti.

Certi errori ti rimangano addosso come cicatrici.

I compleanni sono sempre un misto di felicità e tristezza.
E se c'è una cosa peggiore del compleanno,è la festa di compleanno.

Guardò l'amica e pensò che era proprio difficile spiegarle le cose.
Riusciva a rendere tutto banale,come se galleggiasse volentieri in superficie.

A volte,nemmeno le amiche sanno dare un nome alle tua tristezza.
E quando neanche un'amica riesce a capirti,c'è solo un posto dove puoi rifugiarti.
Si trova dentro di te.

I pochi momenti insieme rimanevano impressi nella sua memoria.
E quando si sentiva sola,le bastava richiamarli alla mente per sentirsi meglio.

Voleva davvero rimanere da sola,anche se era la sua festa di compleanno e la gente si aspetteva esattamente il contrario da lei.

I compleanni possono essere davvero devastanti.
Ho sempre cercato di non festeggiare il mio perchè odio dovermi comportare come conviene a queste occasioni.

...un momento così:
in cui perdere se stessa per poi ritrovarsi fra le braccia di qualcuno.

E'solo quando guardiamo il mondo con gli occhi di un'altra persona che iniziamo a conoscerla.

Era ancora più bello quando era immerso nel suo mondo.

Ogni tanto fare domande non serve.
E'più saggio attendere,avendo cura di osservare i segnali con attenzione.

"Di cosa parla,in estrema sintesi?"
"D'amore.Ma non è una storia d'amore comune,te l'assicuro"
"Non esistono storie d'amore comuni!"

Una città può diventare magica,se la visiti con qualcuno che ti sta a cuore.

Questa città è bella in ogni angolo.
Anche nei punti nascosti,dove nessuno guarderebbe mai.
Chi se ne frega dei programmi.
Camminiamo e basta,anche un pò a caso!
Andiamo dove ci porta l'istinto.
Sono sicura che l'unico modo per girarla sia perdendosi.

Esistono luoghi che ci chiamano,magari anche da molto lontano.
Non ne conosciamo la ragione,ma,ancora prima di averli visti,sappiamo che seguendo il loro richiamo troveremo un pezzo della nostra anima.

I dettagli.
Alla fine erano quelli che rendevano bello un ricordo.

Ci sono momenti fatti per stare in silenzio e momenti in cui abbiamo bisogno di parole.
Le persone che ti capiscono,riconoscono la differenza.

"Si può sapere perchè ti piacciono tanto?"
"Perchè penso si possa indovinare molto,dai panni stesi:la vita della gente è tutta lì.
Mi piace credere alle storie che mi raccontano,i panni stesi.Sanno di casa.E di famiglia."
Teo si fermò e le indicò una fila di lenzuola bianche stese.
"Raccontami quella,di storia..."
"Sono in 2:un uomo e una donna.Lei lo ama e lui la ama.Ma non possono stare insieme"
"Perchè?"
"Hanno paura di soffrire..."
"E allora che fanno?"
"Di notte fanno l'amore.Ma poi,prima che la donna si svegli,l'uomo si veste e se ne va"
"E dove va?"
"Torna a casa sua e quando la donna si sveglia si ritrova sola e capisce che quel giorno lui non rimarrà con lei.
Allora mette a lavare le lenzuola dove hanno fatto l'amore"
"Perchè le lava?"
"Lo fa per lui.Perchè così,quando lo vedrà tornare,la sera,saprà di avere un'altra possibilità.Ogni giorno lava le lenzuola per poterlo amare,la notte,come se fosse la prima volta.

Sperando che lui si decida a rimanere"

Quando 2 si amano,non c'è spazio per le altre persone.
Quando 2 sono fatti per stare insieme,finiscono in posti inaccessibili al resto del mondo.

Aprire certe porte non è facile con tutti.
Solo una persona davvero speciale può sbirciare in mezzo ai tuoi ricordi più segreti.

Per riuscire a trasmettere un'emozione,qualche volta,bisogna passare attraverso i cancelli del dolore.

Quello che non si dice passa attraverso un altro linguaggio:
i messaggi del corpo,quei piccoli gesti che parlano di noi,quando le parole non escono.

"A te è piaciuto?"
"Tantissimo!Ed è strano,sai..."
"Perchè,strano?"
"Dicono che la prima volta che lo fai con qualcuno,non è mai così bello"
"Meglio così"
"Che cosa?"
"Se questa storia è vera,vorrà dire che le prossime volte saranno ancora meglio"

Sarebbe voluto rimanere sempre lì,sdraiato su quel letto,a fumare,a fare l'amore e ad accarezzare il suo corpo bianco,a contarne i nei e a sentire di nuovo il sapore sotto la lingua.
Non gli capitava da un pezzo di provare quell'attrazione per qualcuno.
Se c'era una cosa di cui era certo era di non essere pronto per qualcosa di più.
Aveva tentato,inutilmente,di non lasciarsi coinvolgere da lei e adesso che c'era dentro fino al collo,
iniziava ad avere paura.
Lì,dentro a quel piccolo rifugio,tutto gli sembrava possibile.
Fuori era un'altra cosa.
Non era ancora pronto ad aprirsi e mostrarle quanto fosse incasinata la sua vita.
Forse non sarebbe mai stato pronto.

Maledisse il suo cuore per essersi cacciato un'altra volta nei guai.
Ma è inutile prendersela con chi non conosce l'istinto di sopravvivenza.

Lui è fatto così.
L'unica mossa è aspettare che passi.
Tutto passa.
Anche il cattivo vento.

Aveva quell'aria cupa di chi ha un segreto nel cuore e non è ancora pronto a rivelarlo.

Era strano stare con lei:
un attimo prima ti sentivi in paradiso e il secondo dopo avevi paura di scendere negli antri oscuri di un pensiero triste.
Era qualcosa che a lui suonava tanto familiare e non credeva possibile che esistesse qualcun altro,al mondo,esattamente come lui.

Quella ragazza gli aveva fatto qualcosa.
Gli era entrata sottopelle.
Gli aveva scavato dentro al petto e si era portata via una parte di lui.
Magari,questa volta,si era semplicemente innamorato,anche se non lo voleva ammettere.
Proprio quando aveva deciso che dentro il suo cuore non voleva più nessuno,lei era riuscita a trovare la chiave.
Ridammi la chiave.
Oppure entra dentro e buttala via e facciamola finita,con questa pagliacciata che non vogliamo una storia e poi siamo sempre io e te,insieme.

La categoria che preferisco sono i solitari.
Le persone che stanno bene con se stesse e non hanno bisogno di nessuno.

"Cosa provi per me?"
Ci sarebbe voluta tutta la notte per rispondere a quella domanda e,al tempo stesso,sarebbero bastate 2 parole.

"Certo che ci credo,nell'amore.Ho sempre avuto la convinzione che quando arriva,l'amore,uno lo riconosce.Senza bisogno di dire niente".
Voleva chiederle se era arrivato con lui,l'amore.
Se anche lei sentiva tutto quel casino nella testa e nello stomaco.
Se ascoltando una canzone si ritrovava a pensare a lui.
Se ricordava ogni momento insieme,ripetendo ogni singolo dettaglio,come un film che ricomincia sempre da capo.

Con lei era diverso:
gli sembrava fosse sempre una cosa nuova,pura e porca nello stesso tempo,senza barriere e insieme piena di dolcezza.
Forse era questa la differenza tra fare l'amore e fare sesso.
Una briciola di niente,che però significava tutto.
Godere con meraviglia,senza aspettare la fine.

Nessuno dei 2 aveva il coraggio di parlare.
Forse perchè c'era troppo da dire.

"Io voglio solo il meglio per te,tutto qui".
"Anche io voglio il meglio per me,te lo posso assicurare.Ma non ti è mai passato per la testa che preferisca cercarmelo da sola? Quello che immagini tu per me non conta:conta quello che voglio io."

La vuoi una grande notizia?
Le cose non vanno mai come ci immaginiamo.
La realtà ci scoppia davanti come una bomba: BUM!

Allontanare qualcuno da te è semplice,finchè non si tratta di scacciarlo via dalla testa.

Da piccoli,c'è sempre qualcuno che ti tende la mano.
Che ti guarda scendere dallo scivolo,provare a fare la verticale,sbucciarti un ginocchio sull'asfalto.
Questo qualcuno è lì per te.
Ti prepara da mangiare e ti consola quando piangi.
Crescere vuol dire anche accettare che,nei momenti difficili,l'unica persona su cui possiamo contare siamo noi stessi.

Non poteva andare in crisi ogni volta che qualcun diceva mezza frase sbagliata o cercava di conoscerlo un pò,facendogli delle semplici domande.

Mi manca così tanto,che quando qualcuno mi parla di lei,riesco quasi a sentire il suo odore.

Stava bene quando erano lui,i ricordi belli e quel quaderno.

Non volevo affezionarmi a nessuno,davvero.
Poi è arrivata lei e...i miei propositi sono andati a farsi fottere.

Se ti vuol bene sul serio,tornerà da te.

Quando il dolore ci colpisce,gli altri perdono importanza.
Eppure è proprio mentre si affoga,che qualcuno ci tende la mano.

I ricordi servono a quello:
saltano fuori nel momento del bisogno e ti danno la forza per affrontare il presente.

Ci sono momenti in cui siamo i peggiori nemici di noi stessi:
quando non accettiamo la nostra situazione e ci condanniamo a essere per sempre altri,
brutte copie di quello che un tempo eravamo e che adesso non siamo più.

"Questo è un buon ospedale"
"Un ospedale è sempre quello che è:l'anticamera dell'inferno"
"Non dire così.Sei qui per guarire"
"Sono qui perchè non ho altra scelta.Ma questi posti ti uccidono lentamente.
Una volta che ci sei dentro,la normalità sembra una condizione per privilegiati.
Io cerco solo di sopravvivere"

Marco ha proprio ragione:
chi ti vuole davvero bene,ti accetta come sei.

Ripensava spesso a quei pochissimi attimi insieme e trovava assurdo che in così breve tempo una per
Il cuore aveva scelto per lui.

In certi momenti,per trovare la verità dentro di noi,bastano un paio di cuffie,la musica e una strada da percorrere.

Ce l'avrei fatta anche senza di te....
Non è vero.
Io non ce la faccio.
Non ce la faccio proprio senza di te.


L'amore è una grandissima fregatura.
L'amore ti fotte sempre.
L'amore,quando arriva,è un treno in corsa,che fa rumore e travolge tutto.
L'amore è un'onda inarrestabile,che rinasce sempre e non ha paura di schiantarsi sulla sabbia.

Essere.
Sempre,in ogni momento,soltanto te stesso.
Con tutti i tuoi dubbi.
Le tue allegrie immotivate.
Le angosce che arrivano sul più bello.
Credere.
In una ramo che non si spezza.
Nel sorriso di chi lotta insieme a te.
In un amore che non sembrava possibile.
Vivere.
Ogni attimo che passa.
Il silenzio di chi combatte.
Le urla di chi ce l'ha fatta.
Il battito del cuore di chi spera che non sia ancora finita.

Avevano tutti una cicatrice da qualche parte.
Chi sul corpo,chi sul cuore.

Lottiamo per sopravvivere,eppure non la smettiamo di innamorarci.

Gli piace giocare a fare l'amante,ma non bisogna affezionarsi troppo a lui:
tutti i venti,prima o poi,se ne vanno via.

Il freddo di questo sogno mi è entrato nelle ossa.

Quando 2 hanno un disastro in comune,parlano una lingua sconosciuta al resto del mondo.

Può la musica che ascolti influire su quello che sei dentro?

...la sensazione di sentirsi speciale davanti a lui.
E si chiese come aveva fatto,tutto quel tempo,senza di lui.
Era lui la forza di cui aveva bisogno per sentirsi viva.

In mezzo a quella risata ci sarà sempre il ricordo amaro di quello che sono:
un essere mortale,un soffione nel vento,che si sgretola al primo colpo di mano.

Nessuno può capirti meglio di qualcuno nella tua stessa situazione.

Ovunque andremo non dimentichiamoci quello che siamo stati oggi.

Doveva esserci un senso,in quella coincidenza.

Non ci sono travestimenti,nè maschere,nè inganni che possano nascondere gli occhi di una persona innamorata.

Spesso,un solo gesto cambia il corso degli eventi e noi neanche lo sappiamo.

Ogni volta che ripensi a quella che eri,ti allontani dalla lottatrice che è in te.

Non arrenderti mai.
Le sconfitte ci saranno sempre,ma tu rimarrai quella che sei.

Sarebbe stato meglio morire,piuttosto che non provare più emozioni.

Non si dissero niente,i 2,ma bastò loro un attimo per capire che erano destinati a stare insieme per sempre.

Camilla guardava Milano nell'ora di punta e non riusciva a capire come tutta quella gente potesse vivere così,senza mai fermarsi ad ascoltare.
Tutti salivano e scendevano dalla metropolitana con occhi spenti,a testa bassa.
Camilla era tentata di gridare:
"Vivete!Gioite!Sorridete!Perchè la vita è breve e non si sa mai cosa accadrà domani!"

E'solo ammettendo a noi stessi i nostri errori,che iniziamo ad avere ragione.

Uno non si accontenta più di giudicare una ragazza dall'aspetto.
Vuole solo guardarla dentro.
Ti ho guardata negli occhi e in tutto quel verde sono entrato nel tuo mondo.

E'difficile fare il tifo per qualcuno quando vorresti solo essere in campo.

Noi siamo esseri speciali.
Abbiamo ancora la capacità di meravigliarci.
Quelli laggiù,che corrono al lavoro,che si stressano per arrivare in tempo a un colloquio,che non trovano una mezz'ora per sè...quelli non lo sanno cosa vuol dire alzare gli occhi al cielo e vedere ancora il sole.
Specchiarsi in un volto e ritrovare se stessi.
Porta sempre con te questa meraviglia.
Portala a chi ancora non la conosce e lotta con tutte le tue forze,con quell'energia che tendi sempre a sopprimere,invece di lasciarla uscir fuori.
Lotta per quel ragazzo.
Tienilo con te e smettila di avere paura.
Mi hai parlato solo una volta di lui,mettendolo tra le persone che non potevano accedere al tuo mondo.
Ma io ho intuito che lui,invece,aveva già trovato il sistema per buttare giù quella porta.
Solo che tu non lo sai ancora.
Mi è bastato guardare i tuoi occhi mentre parlavi di lui.
Dammi retta:
l'amore,quando arriva,lascia segni indelebili sul nostro corpo.
Pugni sempre alzati e sguardo verso il cielo.
Ricorda:noi siamo speciali.

Ciao,meraviglia.
Portami nel cuore e cercami nel vento:
è lì che ti ho dato appuntamento.


Possibile che riuscisse a ricordarsi ogni sua frase?
Era come quelle piccole schegge che prendi in montagna,sulle panchine vecchie di secoli.
Al momento non ti fanno male.
Ma quando torni a casa e fai un movimento brusco,ti accorgi che ti sono penetrate dentro.
E non c'è modo di levarle.

Faceva la dura ma dentro stava morendo.

Lui era speciale.
Chissà perchè alle persone così speciali non è permesso rimanere su questa terra per molto tempo.

Quando ho saputo che non ce l'aveva fatta,una parte di me è morta con lui.

Non so dove andiamo,dopo che smettiamo di respirare.
Ma so cosa pensava Marco a riguardo.
Lui era convinto che quando si muore,una parte di noi rimane vicina alle persone a cui si è voluto bene.


Essere.
Credere.
Vivere.
Essrci sempre,tutti i giorni,per noi stessi e per chi sta lottando.
Credere sempre che ci sia un domani,anche quando le forze non ce lo permettono.
Vivere intensamente ogni singolo istante su questa terra.

Lui ti amava.
Non so come tu ci sia riuscita,ma l'hai conquistato dal primo giorno.
Lui voleva te.

Se tu,essere vivente,non credi in un essere supremo,guardati intorno e pensa se tu saresti in grado di fare tutto ciò che il tuo occhio vede.

Non credere,piccolo uomo,di essere chissà chi,perchè prima che tu esistessi io c'ero già e quando tu non esisterai più,io ci sarò ancora.
Firmato: La Montagna.

A cosa ti servono tutti quei muscoli,se non hai la forza di volontà?

Amami e non ti tradirò.

Bastava non pensare alla meta:era ancora troppo lontana.
Non bisognava nemmeno concentrarsi sulla strada percorsa:ormai era passata.
C'era solo il momento presente.

Riconobbe quello sguardo.
Era il segno distintivo dei solitari.
Quelli che stanno bene quando sono soli,perchè dalla vita non si aspettano più niente.

Non si può chiamare amicizia qualcosa che vorrebbe profumare d'amore.

Ci speravo anche io.
Da qualche parte,dentro di me,speravo di non essere così fottutamente innamorato di qualcuno.

C'era da immaginarselo:
come al solito la realtà faceva anche più schifo di quello che lei aveva pensato.

Dicevano che quando si vuole bene a una persona,saperla felice,anche con un'altra,è l'unica cosa che conta.
Beh...dicevano un sacco di cazzate.

Non era sicura di farcela.
Non senza un sogno.

Il fottuto bastardo era così:smascherava le persone.
Allontanava la gente che diceva di volerti bene.

Ci sono confini che nemmeno l'amicizia può superare.
Sono fatti di frasi non dette.
Piccole incomprensioni.
Nuovi dolori e speranze andate a dormire.
Un cumulo di note stonate può portare alla distruzione dei legami più forti.

Era convinta che lontana da tutto e da tutti avrebbe ricevuto la risposta che cercava.

Era De Andrè.
"Verranno a chiederti del nostro amore".
C'era qualcosa,in quella canzone,che parlava di lui.
"Non sono riuscito a cambiarti,non mi hai cambiato,lo sai".
No,forse lei non l'aveva cambiato per davvero.
Ma lui l'aveva resa un'altra.
Più fragile.
Più vera.
Ma lui era già andato a cambiare qualcun altro.

"Se non mi vuole più,saranno cazzi suoi.
Non posso farci niente.
Mi sono anche stancato di stare qui a cercare di capire cosa la passa per la testa"
"Dici così,ma non puoi fare a meno di pensare a lei"

In questo momento non mi vuole vicina ma io continuo a sentire cosa prova.

Nessuno può entrare nella testa di un altro e sapere cosa prova.
Qualche volta le persone hanno bisogno di sentirsele dire,le cose.

Lei era quel vento che non se ne voleva andare.
Vengo da te perchè non so che fare,se tu non ci sei.
Ti affiderò tutti i miei lati brutti.
I giorni peggiori.
Le maledizioni che ti ho tirato sapendoti lontana.
Se mi vedrai come sono davvero,e ti piacerò lo stesso,allora potrò lasciarmi andare.

Cose da fare:sopravvivere un altro giorno.

Viaggiare è facile,almeno fino a che sei in corsa,fino a che sei in continuo movimento su un mezzo di trasporto e non devi pensare ad altro che goderti il panorama.
E'fermarsi che risulta difficile.

Tutte le cose muoiono,ma quelle che lo fanno piano piano,una goccia alla volta,non interessano a nessuno.

Ripensò ai loro momenti insieme.
Erano la cosa più preziosa che possedeva.

Nascondeva agli occhi dei distratti ciò che riservava a pochi privilegiati.

La testa ci mise un attimo in più a capire quello che il cuore aveva sempre sospettato.
Dietro a quel mare di bugie,alle frasi incomplete,alla distanza,c'era sempre stato il suo segreto.

Non aveva alcun diritto di piombare nella sua vita e pretendere di rimanerci.

C'era una ragazza bellissima ma sentiva che le mancava qualcosa.
Poi incontrò lui.
Un ragazzo un pò strano,che faceva di tutto per rendersi antipatico.
Si conobbero e lui si innamorò di lei.
Anche la ragazza si era innamorata,ma preferiva non ammetterlo.
Un giorno gli disse che doveva partire.
Lui le chiese perchè ma lei non rispose.
Non gli disse niente e preferì scappare da lui.
Lo lasciò solo.
Aveva paura di mostrarsi com'era realmente.
Aveva paura che,se fosse stata completamente sincera,l'avrebbe perso.
Anche lui,però,aveva lo stesso problema.
Temeva di spaventarla e di perderla per sempre,se le avesse mostrato chi era davvero.
Poi un giorno lei tornò-
E lui,finalmente,comprese la ragione per cui l'aveva allontanato e decise di andarle incontro.
Era giunto il momento di affrontarsi faccia a faccia.
Le lasciò il tempo per alzare il lenzuolo che li separava.
Toccava a lei decidere se lo voleva nella sua vita.
"Ti amo"voleva dirle"ti amo qualsiasi cosa ti stia succedendo e qualsiasi cosa capiterà".
Poi la vide e pensò che tra loro non era cambiato niente.
Le prese il viso tra le mani e la baciò.
E poi rimasero in quel bacio per sempre.

Non fuggire mai più.

"Riuscirai a sopportare tutto questo?"
"Non c'è niente da sopportare.Ci sei tu e solo questo conta."

Non importa chi sei,quanti anni hai e quante ne hai avute.
Arriva un momento in cui una sola donna è quello che conta.
Una sola è speciale.
Perchè uno solo è il vero amore.

"Non voglio farti male"
"Sto già sentendo male abbastanza,non credi?Io voglio sentirmi viva.Sentirmi viva insieme a te"

Sai di buono.
Hai un sapore che mi mancava troppo.


Erano 2 anime piccole,ma in quell'attimo sfiorarono l'eterno.

Dovevi sapere che ti sarei stato vicino.
Sono stato di merda senza di te.

Non lo sai che noi donne,ogni tanto,piangiamo di felicità.

La Tramontana.
E'un pò strega e un pò bambina e ti fa correre un brivido giù per la schiena.
Si lamenta spesso ed è sempre alla ricerca di qualcuno che stia a sentire i suoi guai.
E' il vento freddo dei solitari.

Era tutto dentro la sua testa,eppure allo stesso tempo sembrava reale.

A certe domande non reagiva.
Le ignorava.
Semplicemente.

Sarebbe rimasto quel pensiero segreto in cui rifugiarsi quando nessuno poteva capirla.

Perchè una cosa che ti deve far bene ha la capacità di ridurti così?

Non c'è niente di più dolce di un bacio inaspettato.
Niente di più intimo di 2 anime unite da 2 labbra.
Niente di più segreto di un amore che cresce tra le spine.

Sto dove sei tu.
Non vado da nessuna parte.
Non ti liberi più di me.

Non ci credeva,ai complimenti.
Era come se avesse paura a crederci ancora.

Non voglio una storia normale.
Non me ne faccio un cazzo di una storia normale.
Io voglio noi.

Si chiese come era iniziata tra loro.
Quando aveva cominciato a provare tutto quell'amore,che non era proprio in grado di contenere?
Si disse che no,proprio non se lo ricordava.
Forse,senza saperlo,l'aveva amata da subito.
Quando è amore,non ti accorgi di come inizia.
Non è una botta che arriva in testa.
Non è qualcosa che fa male.
Se ti guardi indietro e non sai dire il momento esatto in cui ti sei innamorato,forse ci sei dentro al collo da più tempo di quanto immagini.

Ci sono momenti in cui gettare la spugna è l'unico modo per salvarsi.

Forte e fragile allo stesso tempo...esattamente come lei.

"Grazie"
"Per cosa?"

"Per avermi fatto vivere una favola"

Odio le marce nuziali.
Odio l'abito bianco della sposa.
Odio il vestito da pinguino dello sposo.
Odio i sorrisi dei parenti e le lacrime dei papà.
Odio i paggetti che portano gli anelli.
Odio i commenti a bassa voce dei testimoni. 
Odio il buco allo stomaco che ti viene quando gli sposi sono a fare le foto invece di arrivare a mangiare.
Odio l'album di famiglia proiettato sul grande schermo.
Odio i balli di gruppo tra il primo e il secondo.
Odio il taglio della torta,con la sposa e lo sposo che fanno ciao alla telecamera.
Odio i matrimoni.
Odio i matrimoni,ma se ne avessi la possibilità,ti sposerei anche subito.

Amo il tuo sorriso quando mi guardi e sento che non c'è altro posto dove vorrei essere.
Amo quando aspetti che ti risponda,prima di fare un'altra domanda.
Amo quel tuo modo di rivolgerti alla gente,cortese e schivo allo stesso tempo.
Amo il primo giorno che ti ho visto,con lo sguardo di chi aspetta un'emozione intensa.
Amo il tuo modo di guardare il mondo da una finestra che si affaccia sul mare.
Amo la tua passione per i panni stesi ad asciugare,che ti raccontano storie improbabili.
Amo quel tuo perderti nei pensieri e ritornare a galla con un sogno nuovo.
Amo quando facciamo l'amore e la tua faccia è sospesa sopra la mia.
Amo la tua voce che mi dice: "Ancora,ancora,ancora".

Solo uno,tra loro,non faceva commenti e stava zitto,in religioso silenzio.
Ecco:quello poteva essere il classico uomo che scompariva dietro agli altri.
Ma poi,alla fine, era quello che valeva di più.

Qualcosa,o qualcuno,aveva deciso di unirli nel momento più difficile della loro vita.
Non poteva essere il caso.

Amare significa anche dover rinunciare ai nostri segreti.

Eccomi,sono io.
Sono qui.
Io sono anche questo.
Ho certi lati di merda che tu non puoi neanche immaginare.
Sbotto per niente.
Non mi controllo.
Quando mi arrabbio,le mani mi prudono e la voce si alza.
Questa parte di me,quella scomoda,vorrei farla fuori,ma non ci riesco.
Sono debole.
Proprio come te.
Non andartene,amore.
Solo se ci sei tu,posso sperare di cambiare.
Non lasciarmi da solo.
Non lasciarmi.
Senza di te il mondo non ha più colori.

Non aveva smesso di solleticarle il mento e di entrarle nei pensieri.
Era quella stella che brillava sempre,nel cielo,e nessuno avrebbe potuto oscurarla.

A furia di seppellire i ricordi,si creano vuoti di dolore.
Si chiamano così quelle correnti fredde che ci attraversano e ci fanno perder quota,quando il passato torna e ci impone di affrontarlo.

Quella sensazione era peggio di qualsiasi dolore fisico.
Ti entrava dentro,nella pelle e lei credeva di impazzire.

Aveva cercato di strappare via con la forza quel velo protettivo che teneva ancora addosso e,così facendo,aveva distrutto quello che c'era sotto.

Doveva averle fatto davvero male,se dentro i suoi occhi c'era tutto quel risentimento.

Si fanno tanti progetti,ma poi la vita ci trascina altrove.
Non si capisce mai cosa conta davvero,fino a quando non lo si perde.

Avete sbagliato entrambe.
Vi serve solo un pò di tempo ma vi mancate tantissimo e non potete fare a meno l'una dell'altra.
Andrà tutto a posto.
Siete amiche,voi 2.
Tornerete a essere esattamente quelle di prima.
Se è vera,un'amicizia ritorna sempre.

"Mi sei mancata,testina dura!Ma devi farmi una promessa:non devi più allontanarmi da te!Qualsiasi cosa succeda!"
Perchè adesso aveva capito che per un'incomprensione,per una giornata storta,per qualsiasi futile motivo,non si poteva rovinare una grande amicizia.


Penso che non so più cosa fare...vorrei solo piangere.

Jessica aveva sempre usato Facebook come se fosse il suo diario personale.
Camilla non lo sopportava,ma almeno le era utile per capire.

Vorrei solo volare via di qui.
Lontana da tutta questa gente che non si fa mai i cazzi suoi.

E' da un pò che non ricordo un giorno in cui mi sia sentita davvero felice.

Avevo così paura di perderti che ogni frase che usciva dalla mia bocca,suonava falsa.

Quando sono da sola e lui non c'è...lo penso.
E sento come se il cuore si gonfiasse.
Come se diventasse talmente enorme da cambiarmi persino l'espressione.
Lui mi fa muovere.
Il cuore diventa talmente gonfio che devo fare qualcosa,qualsiasi cosa,pur di non esplodere.

"Io mi sono fidata di te.
Ho creduto in te e pensavo che tu avresti fatto lo stesso.
Cosa non è semplice?
Affrontare la realtà? O parlarne con me?
Non capisco di cosa hai paura...sono l'ultima persona che ti giudicherebbe.
Non scapperò.
Qualsiasi cosa tu mi stia nascondendo,voglio affrontarla cone te.
Ma parlami,per favore.
Io voglio solo sapere come stai tu.
A me importa solo di stare con te.
Mi hai piantato da sola e te ne sei andato senza una spiegazione.
Ho provato a recuperare e mi hai cacciato di nuovo.
Come cazzo dovrei sentirmi,secondo te?
Andartene così,senza dirmi niente.è stato il peggior insulto che abbia mai ricevuto da qualcuno.
Sei pieno di segreti e non ci provi nemmeno,a spiegarti.
Te ne stai lì a fare grandi discorsi,ma sei il primo che non si fida.
Ti ho aspettato tanto...perchè non riesci a raggiungermi?"
Voleva dirgli che sentiva il suo dolore,
anche se non l'aveva mai provato.
Anche se non sapeva bene che sapore avesse.
Lo sentiva perchè erano legati da qualcosa di sottile e misterioso che non aveva bisogno di spiegazioni.

Voleva dirgli che quello che gli era capitato era una tragedia ma che lei era lì per lui.
Per ascoltarlo.
Per tenergli la mano e non lasciarla andare mai.
Non attese la sua risposta.
Le avrebbe fatto troppo male.
Si girò e si avviò verso la porta,sperando che lui la bloccasse.
Sperando che la rincorresse e le chiedesse di restare.
Ma non accadde.

Non è quello che hai fatto a renderti diverso.
E'come ci convivi che rende le cose inaccettabili.

Quando il destino chiama,non serve nascondersi sotto la sabbia.

A volte basta davvero un secondo per trasformarci da inconsapevoli a criminali.

Tu sei un povero stronzo che non imparerà mai a stare al mondo.
Puoi scappare ovunque ma non scapperai mai da te stesso.

Niente aveva senso se aveva perso l'unica cosa che contava.

Mi mancherai sempre...non mi passerà mai.

...quello sguardo altrove,che ti raccontava sempre altre cose.

Quando,finalmente,riusciamo ad aprirci,la nostra voce può sembrare quella di una estraneo,rimasto troppo tempo nascosto a osservarci da lontano.

Quando rideva non poteva fare a meno di ridere con lei.
Quando rideva il mondo si riempiva di colori.
E quando lei era felice.guardarla lo faceva sentire in Paradiso.
Lei gli era entrata dentro,aprendosi un varco in quella matassa di dolore che lui si era creato.
Lei era la sua ancora di salvezza e la porterei ovunque,con me.
Era pronto.
Con lei era pronto a tutto.

Se al mondo esisteva ancora qualcuno che aveva voglia di combattere,anche lui doveva fare la sua parte.

Sentiva la tempesta incombere sopra le loro teste.
Non si fidava più del cielo senza nuvole.

La sua perdita fa male qui,fa male in Sardegna,fa male ovunque.

Le persone che muoiono non ci lasciano.
Vanno solo un pò più lontano.
In un posto che non si vede.
Ma sono sempre accanto a noi.

Io sto con lei,ovunque lei voglia andare.
Un posto vale l'altro se siamo insieme.

Ero accecato dalla rabbia.
Soffrivo ma non riuscivo a buttare fuori il dolore.

Ti senti talmente in colpa da non vedere le cose come stanno veramente.

Credo che sia normale commettere degli errori.
L'importante è ammetterlo.
E avere il coraggio di cambiare.

"Sei...sei davvero la cosa più bella che poteva capitarmi"
"Anche tu"


Non devo più scappare.
Sono seduto davanti a te e mi sento trasparente.
Hai rovistato in mezzo alle mie macerie e mi hai tenuto per mano quando avevo paura di saltare.
Siamo dall'altra parte della strada,adesso.
Ci siamo solo io e te.

Tornare era aprirsi a una sofferenza che l'avrebbe devastato.
Era far riaffiorare quelle lacrime che aveva sempre tentato di soffocare.

Non si può sprecare nemmeno un giorno se si vuole realizzare i propri sogni.

Questa mattina,mentre guardavo un nuovo giorno che nasceva,mi sono detta che non c'è niente di più bello del semplice fatto che mi sia concesso un altro istante,su questa terra.
Quello che c'è dopo,e sono sicura che esiste,mi interessa solo fino a un certo punto,adesso.
C'è una sola ragione per cui mi sento di essere al mondo,ed è la felicità.
Qualsiasi cosa succeda,non voglio più sprecare il tempo a preoccuparmi.
Non voglio più avere paura dei miei sentimenti:
intendo godere delle mie lacrime,come dei sorrisi che regalerò.
Tu mi hai aperto gli occhi e mi hai spinto a lasciarmi andare all'amore.
Mi hai fatto vedere quello che da sola non sarei mai riuscita a capire.
Ho capito che ognuno di noi,e non solo le persone malate,lotta contro i propri mostri,ogni giorno,in ogni momento.
Non piangerò più per te.
Ti parlerò sempre con il sorriso.
Non scaccerò più i ricordi,ma ti penserò ogni momento che posso.
E ti scriverò ancora,oppure semplicemente rimarrò sola per poterti parlare.
Continuerò a cercarti nel vento.perchè è lì che ci incontreremo ancora.

Quando le persone sono sole,si rivelano per davvero.

Non c'era nulla che potesse anche solo minimamente distrarla dalla sua volontà di sentirsi viva e di farlo giorno per giorno,senza preoccuparsi troppo del futuro.

Senza ombra di dubbio la solitudine aveva un certo fascino.
Ma nell'amore,adesso ne era sicuro,c'era qualcosa in più.







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