giovedì 20 dicembre 2012

"Kay Scarpetta" -Scarpetta- Patricia Cornwell (2009)



LA TRAMA:

Kay Scarpetta ha lasciato il suo lavoro di anatomopatologa a Charleston e viene chiamata dal dipartimento di polizia di New York: c’è un paziente dell’ospedale psichiatrico di Bellevue accusato di omicidio che vuole parlare solo con lei e con nessun altro.
Entrando nella cella, Kay vi trova un uomo affetto da nanismo e ferito, tuttavia ritenuto così pericoloso da essere incatenato.
Oscar Bane dichiara di non aver commesso l’omicidio e le racconta una storia incredibile:
le sue ferite sono state provocate proprio durante l’assassinio di Terri Bridges, la sua ragazza, ma il colpevole è qualcuno che lo ha spiato e seguito fino al momento in cui ha aggredito lui e Terri.
Quando poco dopo viene commesso un nuovo delitto, assieme a suo marito, lo psicologo forense Benton, e Lucy, la nipote anch’essa trasferitasi a New York, Kay inizia a indagare tra le strade cittadine e quelle di Internet, per scoprire che l’assassino potrebbe essere più vicino di quanto avesse pensato.

IL MIO GIUDIZIO:

Finalmente una Kay Scarpetta agli antichi splendori:
negli ultimi romanzi sembrava proprio che la Cornwell si fosse stancata del suo xsonaggio storico e volesse liberarsi di lei,in particolar modo,negli ultimi romanzi,era la fine della storia a lasciare con l’amaro in bocca in quanto sempre rabberciata e tirata via.
Questa volta invece la fine è carina e ben curata,dà proprio l’idea dell’happy ending,ma anche il resto del romanzo è coinvolgente ed avvincente e,grande capacità che invidio alla Cornwell,riesce a far apparire i xsonaggi come se fossero vecchi amici di famiglia,tanto che,una volta terminata la lettura del libro,
se ne sente la mancanza.

In questo romanzo vengono tralasciate le descrizioni delle autopsie,che generalmente caratterizzano i racconti della Cornwell,ma non mancano invece le descrizioni delle violenze che l’assassino infligge alle vittime prima di ucciderle...sembra proprio che l’autrice ci provi gusto a essere così sadica.

Oltre a una Kay Scarpetta in grande forma,ritornano tutti i xsonaggi storici della saga:
innanzi tutto (e fortunatamente dico io),c’è la riabilitazione di Pete Marino.
Lui,che è sempre stato il xsonaggio positivo della situazione,
nel romanzo precedente era diventato un po’ una feccia umana e,drogato e alcolizzato,
aveva quasi finito x violentare Kay,di cui è stato sempre segretamente innamorato.
Questa volta invece,dopo essere sparito un po’ dalla circolazione,essersi disintossicato e rimesso in sesto,torna a essere il buon vecchio Marino di una volta:
trasandato,brusco,un po’ grezzo ma dal cuore d’oro e,salvando la vita a Kay,
si redime anche del male che le ha fatto in passato.
C’è Lucy Farinelli,nipote di Kay,sempre alle prese con la tecnologia,le armi,gli elicotteri ma soprattutto sempre alle prese con le sue innumerevoli e tormentate relazioni omosessuali.
Sempre + mascolina nei modi di fare e sempre + femminile e sensuale nelle sembianze.
Non viene fatto + nessun riferimento al tumore al cervello che l’aveva colpita nei romanzi precedenti,
quindi si presume che sia guarita completamente.
C’è Benton Wesley,eterno amante di Kay ma da adesso suo marito,
sempre + affascinante nonostante l’avanzare dell’età (non so xchè ma io l’ho sempre immaginato con le sembianze di George Clooney :P ).
Inizialmente sembra che ci sia una crisi fra lui e Kay,xchè non riesce a superare il fatto che lei sia stata quasi violentata da Marino e lui non abbia potuto fare niente x evitarlo...
mancano le scene di passione a cui eravamo abituati,ma al termine della storia,
pare che le cose fra loro tornino a posto.
Non compare Rose,la fida e storica segretaria di Kay,in quanto morta di cancro qualche tempo prima,
ma il suo ricordo è sempre presente e viene infatti nominata spesso dagli altri protagonisti.
Altri xsonaggi che compaiono in questo romanzo sono Jaime Berger,procuratore distrettuale che allaccia una relazione omosessuale con Lucy;
Mike Morales,poliziotto ambiguo invischiato in loschi affari;
Georgia Bacardi,agente di polizia che collabora con Marino e diventerà poi anche la sua fidanzata;
Terri Bridges e Oscar Bane ,i 2 nani protagonisti della storia,lei vittima e lui,suo fidanzato,presunto carnefice;
Eva Peebles,vicina di casa di Terry,che nasconde anche lei qualche scheletro nell’armadio.

In questo romanzo,a differenza dei precedenti,
non viene fatto nessun accenno all’età dei protagonisti anche xchè diventerebbe difficile spiegare come mai,mentre gli altri xsonaggi continuino a invecchiare,Kay resti sempre della stessa età:
nel 1°romanzo della saga di Scarpetta,”Post mortem” pubblicato nel 1990,
Kay viene descritta come una signora sulla quarantina,
mentre sua nipote Lucy come una bambina di 10 anni.
Adesso,a distanza di 20 anni,Lucy è una bella ragazza sui 30 mentre Kay continua a essere descritta come un’affascinante quarantenne...queste cose possono succedere solo fra le pagine di un romanzo!!!! ;)

IL MIO VOTO: * BUONO *

LA SCRITTRICE:
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