giovedì 25 agosto 2016

"Ragazze mancine" Stefania Bertola (2013)




LA TRAMA:
Adele ha 32 anni e non ha mai lavorato un giorno in vita sua.
Una mattina si sveglia e scopre che il suo mondo non esiste più:
il marito ha dichiarato fallimento,ha prosciugato i conti in banca ed è scappato con l'amante.
Come regalo d'addio le ha lasciato il gigantesco cane della sua nuova fidanza.
Ed è proprio mentre Adele tenta di liberarsene che una ragazza con una bambina in braccio le si fionda in macchina.
Inizia così il nuovo romanzo di Stefania Bertola.
Con l'incontro scontro fra due donne che non potrebbero essere più distannti:
una pare uscita da una versione biellese di "Beautiful",
l'altra è ecocompatibile e spontaneamente zen,generatrice automatica di guai.
Costrette dal destino a dividere una casa,alcune insidie,un'accanita nemica e un affascinante bugiardo,
ciascuna imparerà dall'altra a ribaltare le proprie certezze.




IL MIO GIUDIZIO:
Ho conosciuto Stefania Bertola,
che reputo una delle migliori autrici della narrativa italiana contemporanea,
ormai anni orsono,grazie alle sue divertentissime opere "A neve ferma","Aspirapolvere di stelle" e "Biscotti e sospetti".
Essendo anche io mancina,non potevo certo lasciarmi sfuggire questo suo penultimo romanzo che (e non avevo dubbi fosse così!) si conferma frizzante ed esilarante.

Nonostante un caleidoscopio di personaggi alquanto sui generis e surreali,
le protagoniste indiscusse di questa storia sono Adele ed Eva,
entrambe mancine,sia nel senso letterale del termine che in quello metaforico di "ragazze maldestre e sconclusionate".

Scritto con un stile scorrevole e avvincente ma,allo stesso tempo,incredibilmente curato,

"Ragazze mancine" si configura come una lettura intelligentemente leggera,
che diverte ma fa anche riflettere su come,nella vita,
non ci si debba arrendere di fronte alla difficoltà e si debba sempre,
anche nelle situazioni più critiche,
guardare al domani con brio e positività,
perchè Dio vede e provvede.
Con buona pace del medaglione del povero Memè....


IL MIO VOTO: 
Lettura non impegnativa ma piacevole e coinvolgente.
La Bertola,con la sua ironia e la sua esilaranza,non delude davvero mai!
Consigliato!

LA SCRITTRICE:



Nessun commento: